Olivo grignan
PIANTA IN VASO DI 2,5/3 ANNI
La Cultivar Grignano è una pianta robusta e rustica, tipica del Nord Italia. È una pianta che si adatta molto bene alle zone dal clima freddo.
La cultivar è originaria dell’Italia centrale.L’albero presenta vigoria medio-alta, portamento espanso echioma molto densa.
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La cultivar è originaria dell’Italia centrale. L’albero presenta vigoria medio-alta, portamento espanso e chioma molto densa. I fiori sono autosterili, la fioritura è contemporanea a quella di Frantoio e Moraiolo. L’aborto dell’ovario è basso. I frutti, di medie dimensioni, maturano precocemente e in modo uniforme e trovano impiego prevalentemente per la produzione di olio. Nonostante il modesto rapporto polpa/nocciolo, nelle aree di elezione i frutti vengono anche utilizzati come olive da mensa. La resa in olio è medio-alta e la produttività della pianta è elevata e costante. L’olio ha elevato contenuto di acido oleico; medio quello di polifenoli. Dal punto di vista organolettico l’olio è mediamente fruttato. La pianta è sensibile a Verticillium dahliae mentre ha una buona tolleranza alla rogna e all’occhio di pavone. Buona la resistenza al freddo.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE E GUSTO-OLFATTIVE: Riconosciuto come un olio di buona, se non ottima qualità. Con l’accortezza di molire entro poche ore dalla raccolta, è possibile ottenere valori di acidità vicini e talvolta inferiori allo 0,2%. Si caratterizza per essere un olio molto equilibrato tra i sentori di amaro, piccante, dolce e fruttato con lievi sentori di mandorla.
La Cultivar Grignano è una pianta robusta e rustica, tipica del Nord Italia. È una pianta che si adatta molto bene alle zone dal clima freddo.
PIANTA IN VASO DI 4/5 ANNI
È una cultivar diffusa nei principali areali olivicoli dell’Italia centrale e si ritiene originaria della Toscana. La pianta fruttifica precocemente e la produzione è tendenzialmente costante. I fiori, secondo alcuni studiosi autosterili, presentano bassa incidenza di aborto dell’ovario.
La cultivar è ampiamente diffusa in tutta la Toscana, ma anche in altre regioni dell’Italia centrale come l’Umbria, le Marche, il Lazio e l’Abruzzo. L’albero ha vigore medio-alto e la chioma si presenta densa e rigogliosa con molti rami fruttiferi lunghi e penduli.
La cultivar, originaria della provincia di Ascoli Piceno, si è diffusa sia in Italia sia all’estero. La pianta è molto vigorosa con portamento assurgente e chioma densa.
Nuova varietà brevettata di origine Italiana, resistente al batterio della Xylella.
Questa varietà entra in produzione precocemente già nel secondo anno, con una produzione abbondante e costante. Alta resa.
Adatta anche per la coltivazione ad alta intensità.
Il frutto è di media grandezza dal colore verde-rosso vinoso.
Maturazione precoce.
PIANTA IN VASO DI 3 ANNI
È una cultivar originaria della Toscana. La pianta ha vigore medio-basso e portamento pendulo; la chioma è densa. La fioritura è precoce, l’aborto dell’ovario ha scarsa incidenza (inferiore al 10%). I frutti sono piccoli (1,5-2 g) e la maturazione è medio-precoce e contemporanea.
Cultivar marchigiana, varietà a duplice attitudine. Entrata in produzione delle piante medio-tardiva. Drupa di dimensioni medio-grandi ( 2,5 – 3 g ), di forma ovoidale, con apice leggermente umbonato.
La cultivar è particolarmente diffusa nelle aree olivicole che si estendono tra i territori comunali di Andria e Barletta. L’albero, mediamente vigoroso e con portamento espanso, inizia a fruttificare abbastanza precocemente.
La Termite di Bitetto è un’oliva da mensa molto diffusa nel Barese. Conosciuta anche come oliva-mela e apprezzata per le sue particolari caratteristiche organolettiche quali il sapore, la fragranza e la polpa consistente, si fregia del marchio di tutela DOP.
Lea è una varietà antica di olivo nelle Marche. Entrata in produzione delle piante mediamente precoce. Drupa di dimensioni medie (1,5-2 g circa), di forma ovoidale, terminante all’apice con piccolo umbone. Resa in olio medio- elevata, inolizione precoce.
Varietà diffusa soprattutto in puglia. Le piante di “Bella di Spagna” sono piuttosto vigorose con chioma folta e rami fruttiferi penduli, ancor più sotto il peso dei frutti (in media dai 10 ai 12 grammi). Autosterile, per produrre necessita di impollinazione incrociata;
Albero vigoroso con portamento espanso. Foglia di media grandezza di colore verde scuro. Frutto cangiante di forma ovoidale e calibro medio 3,5 gr.) di buona resa in olio.
Antica cultivar identificata nel territorio dell'Aretino e diffusa in alcune zone della Toscana. L’albero ha vigoria elevata con portamento espanso. Bassissima percentuale di fiori abortiti ( circa 5% ). Resistente al freddo, con buona produttività in tutte le zone climatiche.
Entrata in produzione delle piante precoce. Drupa di piccole dimensioni ( 1 – 1,5 g ), di forma ellissoidale con apice e base arrotondati, spesso riunite in numero di 2-3 per racemo. Resa in olio media, inolizione medio-precoce. Colore dei frutti dal giallo molto chiaro al rosso violaceo lenticellato. Cascola precoce ed abbondante. Periodo ottimale di raccolta non oltre la metà di novembre. Buoni impollinatori sono risultati "Canino", "Leccino", "Olivastrone", "Moraiolo" e "Raja".
Cultivar marchigiana diffusa nelle provincie di Macerata, Ascoli Piceno e Ancona. Entrata in produzione delle piante medio-precoce. Drupa di piccole dimensioni ( 1 – 1,5 g ), di forma ovoidale asimmetrica con apice appuntito e mucronato.
Cultivar marchigiana, varietà da olio simile al Frantoio, localmente utilizzata come oliva da mensa per una polpa particolarmente dolce. Entrata in produzione delle piante precoce.