Olivo pendolino ( Talea )
PIANTA IN VASO DI 2,5/3 ANNI
Cultivar autoctona del territorio della provincia di Firenze, è diffusa in tutte le zone olivicole della Toscana e dell’Italia centrale come impollinatore di Frantoio, Leccino e Moraiolo.
La cultivar è particolarmente diffusa nelle aree olivicole che si estendono tra i territori comunali di Andria e Barletta. L’albero, mediamente vigoroso e con portamento espanso, inizia a fruttificare abbastanza precocemente.
Michele 338 7200350
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I fiori sono autosterili e impollinati dalle cultivar Cellina di Nardò e Ogliarola barese, con fioritura contemporanea. La percentuale di fiori con ovario abortito è bassa (12% circa).La maturazione dei frutti, il cui peso medio è di circa 3 g, è tardiva e scalare. La resa in olio è tendenzialmente alta (20% circa), così come il contenuto di acido oleico (78% circa) e di polifenoli totali (270 ppm).
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE E GUSTO-OLFATTIVE: L’olio, fruttato intenso, con sentore di oliva acerba, piccante e amaro, ha sensazioni di foglia e di carciofo.
Cultivar autoctona del territorio della provincia di Firenze, è diffusa in tutte le zone olivicole della Toscana e dell’Italia centrale come impollinatore di Frantoio, Leccino e Moraiolo.
Varietà diffusa soprattutto in puglia. Le piante di “Bella di Spagna” sono piuttosto vigorose con chioma folta e rami fruttiferi penduli, ancor più sotto il peso dei frutti (in media dai 10 ai 12 grammi). Autosterile, per produrre necessita di impollinazione incrociata;
Lea è una varietà antica di olivo nelle Marche. Entrata in produzione delle piante mediamente precoce. Drupa di dimensioni medie (1,5-2 g circa), di forma ovoidale, terminante all’apice con piccolo umbone. Resa in olio medio- elevata, inolizione precoce.
La cultivar è ampiamente diffusa in tutta la Toscana, ma anche in altre regioni dell’Italia centrale come l’Umbria, le Marche, il Lazio e l’Abruzzo. L’albero ha vigore medio-alto e la chioma si presenta densa e rigogliosa con molti rami fruttiferi lunghi e penduli.
La cultivar è originaria dell’Italia centrale.L’albero presenta vigoria medio-alta, portamento espanso echioma molto densa.
Leucocarpa, detta anche Leucolea, è una varietà di olive caratterizzata da piccoli frutti che, durante la maturazione, assumono un colore bianco-avorio.
La cultivar è ampiamente diffusa in tutta la Toscana, ma anche in altre regioni dell’Italia centrale come l’Umbria, le Marche, il Lazio e l’Abruzzo. L’albero ha vigore medio-alto e la chioma si presenta densa e rigogliosa con molti rami fruttiferi lunghi e penduli.
Cultivar diffusa nel Lazio. L’albero ha vigoria medio-bassa e la chioma compatta con ramificazioni assurgenti. La cultivar è autosterile; buoni impollinatori sono Leccino, Canino e Maurino. I fiori con ovario abortito sono mediamente il 25%.
La cultivar è originaria dell’Italia centrale.L’albero presenta vigoria medio-alta, portamento espanso echioma molto densa.
Varietà dalla provenienza tipicamente toscana. Autoincompatibile. Pendolino, Frantoio e Piangente sono risultati ottimi impollinatori.
PIANTA IN VASO DI 2,5/3 ANNI
È una cultivar diffusa nei principali areali olivicoli dell’Italia centrale e si ritiene originaria della Toscana. La pianta fruttifica precocemente e la produzione è tendenzialmente costante. I fiori, secondo alcuni studiosi autosterili, presentano bassa incidenza di aborto dell’ovario.
Pianta a duplice attitudine, di medie dimensioni e vigoria. Essendo autosterile necessita di opportuni impollinatori. Entra precocemente in produzione e mantiene, generalmente, la produttività costante nel tempo.
Nuova varietà brevettata di origine Italiana, resistente al batterio della Xylella.
Questa varietà entra in produzione precocemente già nel secondo anno, con una produzione abbondante e costante. Alta resa.
Adatta anche per la coltivazione ad alta intensità.
Il frutto è di media grandezza dal colore verde-rosso vinoso.
Maturazione precoce.
La cultivar è soprattutto diffusa nel versante nord-occidentale della provincia di Foggia. L’albero, di modesto vigore, con portamento espanso e chioma mediamente folta, entra in produzione con qualche anno di ritardo rispetto alle altre principali cultivar pugliesi.
Garantisce una buona produttività solo in condizioni irrigue. La capacità rizogena è bassa. L'entrata in produzione è tardiva. Autoincompatibile, efficaci impollinatori sono risultati "Oliva di Cerignola", "Mele" e "Termite di Bitetto". Fiorisce verso la metà di maggio e comunque dopo le più comuni varietà da olio pugliesi. I frutti maturano precocemente, hanno pezzatura molto omogenea, sono adatti alla produzione di olive verdi da tavola.
Importante varietà di olio di origine Ligure.
Varietà autofertile si adatta a tutti i tipi di clima. L'albero è di grande vigoria.
Le olive sono di media dimensioni, sono caratterizzate da una produzione piuttosto tardiva. La resa in olio è alta e la sua qualità eccellente